“E’stato ritirato l’emendamento presentato da Fratelli d’Italia che chiedeva di togliere l’incompatibilità con incarichi nelle amministrazioni locali per chi ha subito una condanna, anche non passata in giudicato, per reati contro la pubblica amministrazione come peculato e concussione.
A confermarlo è il senatore di FdI, Salvo Pogliese, primo firmatario dell’emendamento.
“Così come scritto, a causa di un errore materiale – spiega – il testo non era concordato con il partito o con il gruppo e non rappresenta la linea di Fratelli d’Italia. Pertanto, ho provveduto all’immediato ritiro dell’emendamento”.
“Gli emendamenti” al decreto anticipi riguardanti “gli articoli 4-7-11-12-13-14 del decreto legislativo sull’incompatibilità avevano l’esclusiva finalità di eliminare l’inconferibilità ai Consiglieri comunali, Assessori e Sindaci, nei due anni successivi al termine del loro mandato, di incarichi nelle società partecipate dello stesso Ente in cui erano stati eletti”, spiega in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Salvo Pogliese. “Parimenti – aggiunge – era prevista l’eliminazione dell’impossibilità per i presidenti delle società partecipate di poter essere nominati in altre società partecipate dello stesso Ente.
Questi emendamenti erano, peraltro, pienamente condivisi dagli stessi rappresentanti delle amministrazioni locali. Per un mero errore materiale del testo è stato previsto anche l’art. 3, e per questo motivo così come scritto il testo non era concordato con il Partito o con il gruppo e non rappresenta la linea di Fratelli d’Italia.
Pertanto, ho provveduto all’immediato ritiro dell’emendamento”.