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SOLDI E’ la politica a Manfredonia una “puttanata”

“Ho finanziato la campagna elettorale di Gatta” (lo stesso ha fatto con referenti del centrosinistra, ndr), “ho pagato io (non specifica da quando, ndr) la sede di Forza Italia”

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AUTORE:
Giuseppe de Filippo
PUBBLICATO IL:
9 Novembre 2023
Focus e Inchieste //

La Provincia (la vicenda della Provincia, ndr) è una puttanata!

Ringrazio Rotice e la sua Amministrazione, meno di 2 anni, per aver ‘vuotato il sacco’ e comunicato fatti sui quali si riflette da anni.

Scriverò in modo semplice per arrivare a tutti.

Riassumendo alcune parole di Rotice: “Ho finanziato la campagna elettorale di Gatta” (lo stesso ha fatto con referenti del centrosinistra, ndr), “ho pagato io (non specifica da quando, ndr) la sede di Forza Italia”, “mi ha utilizzato, ti devi vergognare, restituisci a Manfredonia e a Forza Italia …” etc. etc..

Ora, fatta questa premessa, personalmente Manfredonia non è amministrata in modo coeso dal 2016/2017. Forse prima.

LE PRIMARIE DEL PD. Nel dicembre 2014 c’era malcontento nel Partito Democratico. Angelo Riccardi voleva fare il sindaco per il secondo mandato. Si tentò al tempo di candidare Gaetano Prencipe. Come è finita è noto: Riccardi fece accordi un po’ con tutti, anche con ex centrodestristi e Ncd (di Michelangelo Basta), vinse le Primarie, fu il candidato ufficiale e prevalse alle Amministrative.

Il sindaco Angelo Riccardi ringrazia la città dopo le Primarie del 21 dicembre 2014 (ph: comitato riccardi)
Da quel tempo, il Riccardi II fu travagliato fino a problematiche di bilancio, per la gestione dei tributi, poi il collasso dell’unità nel PD, la fuoriuscita di alcuni consiglieri, la perdita di peso e di potere di Bordo e Campo, poi lo scioglimento del consiglio comunale I, lo scioglimento del consiglio comunale II (per accertate infiltrazioni etc. etc.), la fase commissariale, e arriva il nuovo progetto politico.

Ora, Gianni Rotice è un imprenditore di livello, così dicono in tanti, di base sostenuto da una forza economica rilevante. Poiché le campagne elettorali si vincono principalmente con una buona base economica, da qui (l’avevo intuito e credo con me gran parte della città), Rotice viene indicato come una figura spendibile per un nuovo progetto politico.

Riccardi vince le primarie (foto fornita dal Comitato Angelo Riccardi – ph: manfredonianews)

Come spesso avviene per chi ha di suo una buona base economica, Rotice viene attorniato da tante persone. E’ lui ad accettare compromessi circondandosi di figure non tutte esperte di politica, e neanche con grande volontà.

Poi c’è Gatta. Come lo stesso Rotice ha detto: “a lui interessava Roma”. Quindi Rotice “finanzia”, “paga la sede di Forza Italia” e parte dunque l’Amministrazione. Si sta riassumendo in modo elementare e sintetico.

COME ERAVAMO. PD MANFREDONIA, DA SX BORDO, RICCARDI E CAMPO - (PH: ANTONIO TROIANO) ARCHIVIO MAGGIO 2015
COME ERAVAMO. PD MANFREDONIA, DA SX BORDO, RICCARDI E CAMPO – (PH: ANTONIO TROIANO) ARCHIVIO MAGGIO 2015

Di base, la tattica, il 10-1 in campo, lo avevano compreso un po’ tutti. Rotice lo esterna oggi (ieri) in conferenza. Come spesso avviene a chi dà, a chi sostiene, a chi si aspetta la fiducia degli altri, arriva un momento in cui il sogno finisce, si aprono gli occhi su quello che è realmente lo stato dell’arte. Per questo esprimo la mia solidarietà a Gianni Rotice, lo comprendo, ma la gente quasi sempre insegue qualcuno da cui ricevere per poi scaricarlo quando non serve.

Direi: meglio essere inseguiti che inseguire, a prescindere.

La Commissione straordinaria del Comune di Manfredonia (PH COMUNE MANFREDONIA). Nella foto da destra verso sinistra: il Dott. Vittorio Piscitelli, la Dott.ssa Francesca Anna Maria Crea, il Dott. Alfonso Agostino Soloperto
La ex Commissione straordinaria del Comune di Manfredonia (PH COMUNE MANFREDONIA). Nella foto: al centro il Dott. Vittorio Piscitelli, a destra la Dott.ssa Francesca Anna Maria Crea, a sinistra il Dott. Alfonso Agostino Soloperto

 

Torniamo alla politica. Dunque abbiamo ad oggi: un ultimo mandato amministrativo completato nel 2015, un maldipancia e una lotta da fratelli-coltelli nel PD che poi originò il secondo mandato dimezzato di Riccardi, un consiglio comunale sciolto due volte nel 2019, una prima fase commissariale, il nuovo progetto politico impasticciato tra giovani senza esperienza, esperti alle spalle, sindaco imprenditore con una buona base economica, il neo onorevole felice a Roma, scelte assessorili spesso incomprensibili, il sindaco imprenditore stanco di dare e di sostenere che si risveglia, coloro che hanno ‘bagnato il biscotto’ per anni che si ribellano perché il sindaco imprenditore non doveva rialzare la testa ma doveva continuare a dare in silenzio, la caduta dell’Amministrazione con la raccolta delle firme, la nuova fase commissariale.

Anni fa, una ex collaboratrice mi disse: “Giuseppe, dobbiamo dare spazio a questo e a quest’altro, a questo consigliere regionale del PD, di Forza Italia, a questo onorevole, a quest’altro“.

Le dissi: “Cara mia, quando troverai una nota stampa, una dichiarazione che poi ha originato un risultato per il territorio o che potrebbe originarlo, sarò il primo a dare la massima rilevanza”. Non mi pento della scelta, anche in questo caso ho avuto ragione.

In sintesi, e ne riparleremo, avevo intuito quello che è successo nel dicembre 2014, quando Riccardi trionfò alle primarie e pensai: “Ma i manfredoniani sono strani, dicevano che lo odiavano, incapace, che lo dovevano mandare a casa, il re, l’imperatore.. e poi sono andati in massa a votarlo”.

Da quel momento ho compreso il male oscuro di questa città. Male oscuro però è una definizione stupida. Direi: un’immensa e incomprensibile illogicità, un servilismo atavico in tanti manfredoniani. Che peccato, perché fa male innanzitutto agli stessi manfredoniani. Un popolo che ha espresso negli anni figure nobili nella stessa politica, nello sport, nella cultura, nella letteratura, nella musica.

Ad oggi, qualche rappresentante del PD è praticamente scomparso, dell’onorevole che sta a Roma ne ha parlato ieri Rotice, Riccardi e Zingariello attendono di tornare candidabili, ma il Consiglio della loro Amministrazione è stata sciolto per 2 volte, e Rotice, che si è attorniato di gente oggettivamente non competente e che lo ha venerato anche per il suo peso economico, che una volta fatto fuori da Palazzo San Domenico si risveglia e vuota il sacco.

Gianni Rotice con Giandiego Gatta. Ph. Facebook

Ora, è la Provincia una “puttanata” o la politica a Manfredonia (oggi) è una “puttanata”?

Non ho MAI sostenuto nessuno, MAI, solo le mie idee, con tutti gli errori commessi come direttore di StatoQuotidiano.it, ma avevo previsto tutto, purtroppo.

Dico pertanto: si trovi nuovamente qualcuno che abbia una base economica per stabilire un nuovo progetto, si tenti di eliminare per forza di cose la logica del compromesso, la commistione destra-sinistra-centro, etc., ricercare figure quantomeno appropriate: per il bilancio qualcuno che sappia cosa sia un bilancio, idem per lo sport, per la cultura, per il personale, etc., fuori gli attributi e cercare di ripartire.

ROTICE, GATTA, PH SAVERIO DE NITTIS
ROTICE, GATTA, PH SAVERIO DE NITTIS

Perché, al di là del “ti devi vergognare” rivolto da Rotice ieri a Gatta, direi: vergognatevi voi che, nonostante anni di incontri, annunci, e migliaia di “puttanate”, non riuscite a dare un progetto amministrativo serio e duraturo a una città meravigliosa, ad oggi di fatto senza alcuna certezza futura.

Se ne riparlerà. Almeno ho cercato di fare chiarezza.

Grazie a tutti.
Giuseppe de Filippo, direttore responsabile di StatoQuotidiano.it

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