Alle 3:32 del 6 aprile 2009 una scossa di magnitudo 6.3 distrusse L’Aquila e 56 borghi del cratere ma soprattutto causò 309 vittime, oltre 1.500 feriti e 100 mila sfollati, con danni incalcolabili.
Quattordici anni dopo sono attese le cerimonie del ricordo.
Oggi la premier Giorgia Meloni e il presidente del Senato, Ignazio La Russa, parteciperanno alla Messa alle 18 nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, nota come Anime Sante, il cui campanile – da tempo ricostruito – crollò in parte durante una diretta tv.
Prevista la lettura dei nomi delle 309 vittime.
A seguire, alle 19.30, sempre alle Anime Sante, “Tempo di musica e preghiera per le vittime del 6 aprile 2009”, cantata con alcuni brani di Johann Sebastian Bach, eseguita dall’orchestra, dall’organo, dai solisti e dal coro del conservatorio Alfredo Casella dell’Aquila.
Tra gli eventi attesi dell’anniversario, la fiaccolata promossa come sempre dal Comitato familiari delle vittime, in collaborazione con il Comune. Il percorso si snoderà dalle 21.30, lungo via XX Settembre, con breve sosta di fronte la Casa dello studente e si concluderà al Parco della Memoria. Lì, la ricercatrice turca Cansu Sonmez, dottoranda al Gssi, accenderà il braciere della memoria.