BOLOGNA – Il maltempo non allenta la morsa: alluvioni ed esondazioni stanno duramente colpendo l’Emilia-Romagna, in attesa dell’annunciato Consiglio dei ministri che varerà nuove misure di emergenza.
Drammatico il bilancio con otto vittime accertate, secondo quanto riferito dalla vicepresidente della Regione, Irene Priolo. 21 i fiumi esondati, anche in più punti, e 22 i corsi d’acqua che hanno superato il livello 3, massimo allarme. Aumentano a 35 i Comuni con allagamenti tra la Romagna e il Bolognese e a 48 quelli con frane, anche importanti, tra Reggio Emilia e Rimini.
🔴 #Maltempo #EmiliaRomagna, esondato il fiume Savio a #Cesena nella zona di via Roversano e via dei Mulini: segnalate persone bloccate sui tetti per l'alto livello dell'acqua, in atto sull'area operazioni di soccorso con l'elicottero dei #vigilidelfuoco [#16maggio 17:45] pic.twitter.com/UiRZ8CGU2r
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) May 16, 2023
Un uomo che nel tardo pomeriggio di ieri era stato dato per disperso è stato poi trovato nella notte morto a Forlì: viveva al piano terra di una casa invasa dall’acqua del vicino fiume Montone. Un’altra vittima a Ronta di Cesena dove è stato trovato morto un 70enne, la cui moglie è ancora dispersa. Una donna tedesca è stata poi trovata morta a Cesenatico, sul litorale di Zadina.
Altri due corpi senza vita, di un uomo e di una donna, sono stati ritrovati dai sommozzatori dei carabinieri a Forlì, rende noto la prefettura di Cesena. Sono in corso ulteriori ricognizioni da parte dei sommozzatori.
“È una situazione pesantissima che sta mettendo a dura prova la Regione Emilia Romagna, ma reagiremo: prima cosa mettere in sicurezza le persone, serve ancora sforzo, poi penseremo ai danni”, ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, nel punto stampa alla protezione civile con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha sorvolato le aree alluvionate con i Vigili del Fuoco. Migliaia di sfollati.
Almeno diecimila le persone evacuate a seguito di strutture allagate e fiumi in piena o esondati che hanno rotto gli argini, ha riferito il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci., il quale ha sottolineato come in 36 ore sia caduto sulla regione l’equivalente di mezzo anno di precipitazioni.
Sui dispersi non avanziamo numeri, con l’auspicio che si possa trattare di un falso allarme.
Sono circa 5 mila le persone sfollate, ma è un numero che può cambiare di ora in ora”, ha aggiunto il ministro. Lo riporta l’agenzia AGI.