Foggia, 16 giugno 2018. Giuseppe Conte, un premier che viene dal sud e, caso senza precedenti, dalla Capitanata. E’ un refrain – con banda a Voltura Appula, le ricerche sulla vita, la scuola a San Marco in Lamis – che ha fatto il giro fra i cittadini di questo territorio e fra le redazioni dei giornali locali, meno fra quelle nazionali. Dunque un sindaco del sud cosa chiederebbe al nuovo presidente del consiglio? Questa la domanda che abbiamo posto ad alcuni primi cittadini tra Foggia e provincia, cioè di una terra che, prima dell’ondata pentastellata, lamentava la perdita di rappresentanze a S. Severo, Cerignola, Foggia, senza parlamentari da molti anni.

Il sindaco di Foggia Franco Landella non ha dubbi, si concentrerebbe su due richieste, l’aeroporto Gino Lisa e lo smantellamento del campo di Borgo Mezzanone. “Il primo è un’infrastruttura strategica per lo sviluppo turistico di interesse nazionale, che va discussa nella conferenza Stato-Regioni, il secondo è un ghetto fra regolari e irregolari (nel campo a ridosso del centro di accoglienza, ndr) dove si esce e si entra con estrema facilità, e dove succede di tutto. Anche gli imprenditori, che utilizzano questa manodopera, devono farsi carco dei costi, non possono scaricarli sullo Stato, non è civile ed umano”. Il sindaco aggiunge altre considerazioni: “I Comuni sono diventati il bancomat dello Stato, l’Imu viene trasferita e poi ci passano le somme che ritengono. Riportare al centro l’autonomia comunale, in base ad un principio di sussidiarietà che Regione e Stato hanno accentrato, due enti che il cittadino non percepisce come il Comune. Noi abbiamo ottenuto finanziamenti per progetti di rigenerazione urbana e per le periferie, si pensa alle grandi opere e non abbiamo soldi per la manutenzione delle strade”.
Una postilla sulle commissioni consiliari e sugli “sprechi da sedute deserte” di cui ha parlato ‘Foggia Today’ in questi giorni: “Non ci sto a demonizzare la politica, questo modo di fare allontana dalla partecipazione e gli spazi lasciati vuoti vengono occupati da altri, spesso non in grado di capire cos’è un bilancio. I consiglieri comunali non stanno solo in commissione ma sul territorio. Dietro le sedute deserte ci sono anche strategie politiche, per non garantire quel numero, per prendere tempo, atteggiamenti che sono sempre esistiti. I consiglieri raccolgono istanze, sono una specie di assistenza sociale nel momento in cui sono state soppresse le Province e le circoscrizioni, un errore”.

Angelo Riccardi, sindaco di Manfredonia. Il sindaco della città del Golfo chiude in fretta la conversazione perché “è in riunione”, ed esordisce con una punta di ironia: “Gli chiederei felicità, gioia, pace….speriamo che metta il sud al centro delle dinamiche del paese, anche se è un leader nazionale. Per il resto lavoro, infrastrutture”. Il tono è quello di chi pronuncia un elenco di rito, di cui attende gli esiti.

Michele Sementino, rieletto sindaco di Vico del Gargano lo scorso 10 giugno. “Cosa chiederei? Ah, un elenco infinito. Siamo nel piano nazionale contro il dissesto idrogeologico, abbiamo avuto 6milioni e mezzo in 6 anni, lentezza nell’ottenere i fondi e scarsa disponibilità. Inoltre abbiamo partecipato al bando per le periferie, ma siamo arrivati al posto 181°, ne hanno finanziati solo 161. Ma soprattutto chiederei una nomina veloce del presidente del Parco del Gargano. E’ tutto fermo da aprile, anche se c’è la gestione del facente funzioni, il sindaco di Cagnano Costanzucci, che però, in quanto sindaco, ha anche altro da fare. Abbiamo nominato due consiglieri, manca ancora una guida e una programmazione. Un accenno anche al piano per l’erosine delle coste di cui, oltre al Parco, “si possono occupare anche la Regione e il Governo”.

Francesco Miglio, sindaco di S. Severo e presidente della Provincia
“Si decidano sulla Delrio, queste province restano o no? Il limbo va a tutto danno del cittadino, un ente in liquidazione che doveva essere soppresso è rimasto in piedi, senza risorse. Stanziati 1 milione e 200mila euro per 300mila Km di strade, una cifra irrisoria, abbiamo tagliato il 50% del personale, non abbiamo i soldi per la manutenzione ordinaria di scuole costruite molti decenni fa. Per il resto, punterei sull’enogastronomia, sul turismo e sull’aeroporto per commercializzare i nostri prodotti.
Per quanto riguarda S. Severo, chiederei a Conte di continuare il programma per la sicurezza iniziato dal precedente ministro Minniti. Avevamo un furto quasi ogni giorno, oggi sono situazioni più rare, molti sono stati messi in carcere, stanno facendo un buon lavoro. Sono arrivate 74 unità in più di polizia, anche se il reparto è provinciale, il lavoro dei Cacciatori di Puglia sta dando i suoi frutti e verrà inaugurata la loo sede nei pressi di Vico”.

Gianfilippo Mignogna, sindaco di Biccari sui Monti Dauni
“Conte proviene da un Comune delle aree interne, può comprendere le nostre problematiche specifiche. Succede spesso che non si capiscano, che vengano scambiate per un piangersi addosso. Ieri ho parlato con il sindaco di Volturara, mi ha detto che in questi anni il premier ha mantenuto i legami con la sua terra d’origine, quindi conosce questa zona. Gli chiederei di dare più dignità e attenzione ai piccoli comuni, di dare attuazione alla legge Realacci-Terzoni ‘salvaborghi’ approvata l’anno scorso dopo un iter di 15 anni. Ci hanno messo dentro solo 100 milioni, valorizzare un borgo significa dargli degli uffici pubblici, superare il gap digitale. Poi di dare continuità alla strategia per le ‘aree interne’ che nei paesi in cui è stata applicata ha funzionato. Inoltre, produciamo energia più degli altri ma siamo i più poveri, qualcosa non torna, bisogna compensare questo aspetto. Abbiamo 88 pozzi attivi e altri permessi di ricerca sono stati già depositati. L’eolico e gli idrocarburi fanno dei Monti Dauni il maggiore produttore di energia della Puglia e fra i maggiori in Italia”.
A cura di Paola Lucino,
Foggia 16 giugno 2018
Buongiorno e buona Domenica nel possibile.
Una legge salva-borghi…uno stanziamento a fondo perduto con verifica delle realtà effettivamente applicate e variate? Altrimenti cosa salvi?
E torniamo sempre al solito discorso…attendiamo l’eliminazione dei debiti, il cambiamento radicale di questo sistema economico
(il detto dice “poco e saporito”…meglio poco, ma da gustare…), un inevitabile ritorno alla moneta nazionale (io prevederei addirittura un ciclo economico cittadino…)…e un sistema energetico solare: avendo un’auto elettrica, potendo percorrere quasi o più di cento km con un euro (€1),
che passeggiate per i monti dauni-per il gargano-per le alpi ed alpennini…per ogni zona naturale, e quasi ogni volta che lo si desidera…
togliamo gli scarichi delle auto, e a certi territori gli ridoniamo un’economia basata su qualche fattore che non arrechi danno a nessuno…
Allora sì…stiamo parlando si salvezza…”che sia ringraziato il buon Dio” e sia lodato “Gesù Cristo”…
Unendo i vari studi, non ci sono altre vie di salvezza…
E cosa si può chiedere ad un governo? Una sicurezza delle città (controlli incrociati anche ogni quarto d’ora), igienizzazione e lavaggio delle zone pubbliche in modo frequente e costante, in particolare de’estate (quindi anche l’inverno-l’autunno-la primavera)…un’attenzione giornaliera della città…pulizia delle strade e delle vie quotidiana; un sistema statale pronto a sopperire alle mancanze economiche dei cittadini, senza permettere debiti, senza aspettare oltre i tempi razionali delle esigenze…un sistema religioso seren, libero e che permetta la libertà…
autentica competenza in ogni settore; un controllo delle conoscenze delle famiglie, in modo da eliminare ogni forma d’ignoranza…
possibilità di spazi per i bambini e per ogni fascia di età secondo i suoi limiti e possibilità…e chissà cos’altro…
Ricordo la fede, i diritti, il buon senso, il quieto vivere, la preghiera…
una casa e stipendio-pensione possibile per tutti, permetterebbe una maggiore calma…
grazie per l’attenzione e la considerazione.
P.S.
Tale spazio è finalizzato ai commenti degl’articoli, e non al dialogo tra utenti…se deve svolgersi (redazione permettendo) che siano rispettate le regole dell’educazione e della legalità…ancora grazie…