Manfredonia, 09 giugno 2018. Analizziamo in questa seconda parte dell’articolo il diario di viaggio relativo alla visita della città di Manfredonia e del sito di Siponto. L’otto aprile del 1778 Dominique Vivant Denon parte con una nutrita schiera di artisti dalla città di Napoli per il viaggio nella Grande Grece (Magna Grecia). Il Vivant Denon, alla metà del mese di Aprile, dopo essere passato brevemente per Siponto, è a Manfredonia, che così descrive: “La città di Manfredonia è meravigliosamente costruita, ariosa e popolata da quattromila abitanti; noi eravamo alloggiati al convento dei Domenicani, ai quali eravamo stati indirizzati dal Preside di Lucera con lettere per tutti i sindaci del suo dipartimento; fummo perfettamente accolti dal priore che si rivelò gentile e onesto. Il giorno dopo vedemmo arrivare il governatore del castello che aveva già inviato il suo luogotenente per interrogarci. Con lo spirito rapito dall’atmosfera del suo castello, ci aveva preso per dei novelli Normanni venuti per riconquistare la Puglia: bisogna comunque credere che il nostro aspetto pacifico lo debba aver rassicurato prontamente.”. In seguito l’equipe di artisti ritornerà nei pressi delle rovine dell’antica Siponto e visiterà gli Ipogei Capparelli. ” All’ingresso di queste catacombe è stata ripresa la veduta n° 6, nella quale il disegnatore ha riunito le catacombe, le rovine di Sipontum e il sito di Monte Sant’Angelo che si scorge sulle alture, come anche le montagne che formano il promontorio, comunemente chiamato Sperone dello Stivale.”.
Tutto questo è visibile nella tavola n. 6 (Fig.1), posta tra le pagine 14 e 15 del volume III del Voyage Pittoresque, edizione I, anno 1783. L’acquaforte riporta in basso a sinistra la scritta disegnata da Chatelet e a destra la scritta incisa da Varin. Più in basso, a destra, è presente l’acronimo A.P.D.R. che sta per “Avec Privilege Du Roi” (con il privilegio del re). Acronimo che è presente solo nella prima edizione 1781-1786 del Voyage. Al Centro della tavola, in calce, campeggia la scritta: Veduta dell’Ingresso delle Cave e delle Rocche che terminano il Monte Gargano / vicino Manfredonia, in Puglia, / Capo o Promontorio comunemente chiamato lo Sperone dello Stivale. Il Denon scrive sul suo diario che la forma e la distribuzione degli ipogei utilizzati come tombe è simile a quelle delle catacombe che aveva visitato a Napoli. Osserva inoltre che tali tombe sotterranee erano aperte e si vedevano ancora tracce di fiaccole con le quali si illuminavano le tombe stesse. Nel prosieguo del suo racconto, nelle tavole settima e ottava, passa a descrivere la veduta della chiesa di Siponto e di una Cappella sotterranea costruita nello stesso luogo. Nel suo diario il Denon fa notare come il sito dell’antica città di Siponto sia riconoscibile dall’essere sopraelevato rispetto al terreno circostante e che l’unico edificio ancora integro è l’attuale Basilica di Siponto. “Sotto la chiesa è stata costruita una cappella sotterranea molto curiosa.. Le vedute di queste due chiese sono incise con il n° 7 e il n° 8.“. Poi prosegue la narrazione scrivendo “Nous trouvâmes encore dans le même lieu des Fûst de Colonnes d’une médiocre grandeur, en Marbre cipolin & en granite; de très-grands Chapitcaux antiques & Corinthiens , une Friſe Dorique & un Piedeſtal avec cette Inſcription en l’honneur d’Antonin.” (Abbiamo trovato nello stesso luogo dei fusti di colonne di media grandezza, in marmo cipollino e granito; enormi capitelli in stile corinzio, un fregio dorico e un piedestallo con questa iscrizione in onore di Antonino) Ecco il riquadro con l’iscrizione riportata dal Voyage Pittoresque.)
IMP. CAESARI
DIVI HADRIANI F.
DIVI TRAIANI PARTICI N.
DIVI NERVAE PRONEP.
TITO AELIO
HADRIANO ANTONINO
AVG. PIO. PONT. MAXIMO
TRI. POT. COS. SIPVNT.
PVBLICE
D………….D……
“Ce Piedeſtal de trois ou quatre pieds de hauteur, fur deux pieds ſix pouces de large à la bafe , a fans doute porté une Statue; car on voit encore la marque de la place où elle devoit être poſée.”
(Questo piedestallo, alto tre o quattro piedi, con una larghezza alla base di due piedi e sei pollici, ha portato senz’altro una statua; poiché si vede ancora il segno del posto sul quale doveva essere collocata.)
(Attualmente la Base Onoraria in pietra marmorea con l’iscrizione riportata nel riquadro è situata nel Seminario Arcivescovile di Manfredonia, le sue dimensioni sono le seguenti: altezza cm. 105, larghezza cm. 65, spessore cm. 65).
Dalla lettura del diario di viaggio è evidente che la scoperta della base con l’iscrizione in onore dell’imperatore Antonino è da ascrivere al barone Denon e all’equipe di artisti al suo seguito, quando, in quell’aprile 1778, visitarono Siponto e Manfredonia.
Non fu invece merito dell’Abbé di Saint Non, come riportato in qualche pubblicazione, poiché l’abate era solo il direttore artistico nonché finanziatore del “Voyage pittoresque” e non venne in Italia in quel periodo. Il diario del Viaggio Pittoresco fu redatto dal Vivant Denon e consegnato a Jean Claude Richard, che poi lo utilizzò, anche rimaneggiandolo ampiamente, per la descrizione delle incisioni presenti nella sua pubblicazione. Il Tour italiano di Jean Claude Richard di Saint Non si svolse molto tempo prima, tra il 1759 e il 1761, e non ebbe come tappa del viaggio la Puglia. (Fine seconda parte)
(A cura dell’arch. Michele Di Lauro, docente di Storia dell’Arte del Liceo”Roncalli” di Manfredonia)
Nota
Fig. 1, Tavola numero 6 posta tra le pagine 14 e 15 del Voyage pittoresque ou Description des royaumes de Naples et de Sicile, 4 voll., Paris, s.n., 1781-1786. Volume III.(1783) Jean-Claude Richard de Saint-Non.
Acquaforte disegnata da Claude Louis Chatelet (1753-1794) e incisa da Joseph Varin (1740-1800).
Veduta dell’Ingresso delle Cave e delle Rocche che terminano il Monte Gargano / vicino Manfredonia, in Puglia, / Capo o Promontorio comunemente chiamato lo Sperone dello Stivale.