”L’attivista 5 stelle di Troia, Grazia Manna, passa all’attacco con un post dal titolo che è tutto un programma “L’ANAC PIU’ VELOCE DELLA MAGISTRATURA ORDINARIA”. Con delibera n. 481 del 23 maggio 2018 a firma del Giudice Raffaele Cantone, il Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) dando seguito all’istanza di parere di precontenzioso (ex art. 211 del D.LGS. 50/2016) presentata dal Consorzio Re Manfredi di Manfredonia, in merito all’appalto del servizio di trasporto scolastico ed urbano (importo 2.766.196,00 euro, durata novennale), ha ritenuto la formula per l’attribuzione del punteggio utilizzato dalla commissione della gara non conforme alla normativa del settore (Codice degli Appalti).
“A questo punto”, sottolinea l’attivista troiana, “sono certa che il consorzio Re Manfredi chiederà, al Comune di Troia, l’annullamento in autotutela della gara di trasporto urbano e scolastico perché palesemente viziata di illegittimità, e non è dato sapere all’attualità quali decisioni saranno assunte dalla Giunta che nei mesi scorsi si è costituita, senza se e senza ma, parte civile nel procedimento concernente tale gara che vede investito il Sindaco di Troia Avv. Leonardo Cavalieri, unitamente all’ex tecnico comunale Ciro Gaudiano, per la discussione di richiesta di rinvio a giudizio per tentata induzione indebita, abuso d’ufficio e violenza privata”.
E’ impressionante l’unanimità di vedute tra l’ANAC e la magistratura ordinaria circa le violazioni delle disposizioni disciplinanti l’offerta più vantaggiosa (allegato P al D.P.R 207/2010) che avrebbero annullato gli effetti delle offerte delle ditte partecipanti alla gara.
A fronte di ribassi notevolmente diversi (1,20 della ditta aggiudicataria Metauro di Accadia pari a 34.000 euro di ribasso e 19,36 della ditta Re Manfredi di Manfredonia pari a 536.000 euro di ribasso), la commissione presieduta dall’ing. Gaudiano, nonostante l’apporto del componente esterno avv. Raffaele Di Giovine di Lucera e della consulenza della dott.ssa Marica Longo, che all’epoca dei fatti, svolgeva praticantato presso lo studio del citato avvocato Di Giovine, attribuiva un differenziale di punteggio estremamente esiguo (5,633 punti) annullando i benefici della concorrenza e rendendo meno trasparente la procedura di aggiudicazione.
Si aggrava la posizione dei due inquisiti, incalza Manna, e probabilmente dell’intera commissione di gara per quel che concerne l’eventuale danno erariale a danno delle casse comunali pari a 500.000 mila euro.
Sul piano penale pesano come macigni le dichiarazioni della P.M., Francesca Romana Pirelli, di eventuali richieste ai dirigenti della Re Manfredi di dazione in denaro per un eventuale proroga dell’appalto di 3 anni (..) e dulcis in fundo, “al fine di portare a termine le minacce, in concorso morale e materiale tra loro e con altri in via di identificazione, il Sindaco quale istigatore nella predisposizione del disciplinare, il Gaudiano quale presidente della commissione giudicatrice e materiale redattore insieme ad altri del testo che individuavano un criterio aritmetico illegittimo… al fine di esercitare ampio potere discrezionale nella scelta del vincitore della gara, in quanto sciolti dall’elemento imprevedibile dell’offerta economica effettuata dai concorrenti, condotta che portavano a compimento in violazione di legge e dei doveri di imparzialità e di buon andamento della P.A., aggiudicando la gara alla società #Metauro s.r.l. che aveva proposto un’ offerta con ribasso dell’ 1,20“.
”Il Sindaco Cavalieri si è sempre dichiarato estraneo ai fatti e che non fosse nemmeno iscritto nel registro degli indagati, ho qualche dubbio”, conclude la pentastellata. “Il 12 luglio è alle porte, esclusi ulteriori rinvii, vedremo se la richiesta di rinvio a giudizio andrà in porto e qualora dovesse concretizzarsi chiederò ancora una volta un passo indietro per il bene della comunità”.
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(Nota stampa)