Foggia. Copagri da oltre un anno ha denunciato i gravi ritardi del PSR, che la Regione Puglia fosse tra le ultime regioni in termini di risorse spese e che la quasi totalità delle spese si riferisse ai trascinamenti del vecchio PSR. Ebbene, in sede di Comitato di sorveglianza, la commissione europea ha riferito che, a fronte di una spesa media del 15%, la Regione Puglia si trova al 7,5% e che a tutt’oggi risultava assente il dato relativo agli impegni di spesa giuridicamente vincolanti. Tutto questo Copagri lo aveva denunciato da mesi. Rispetto a questo scenario Copagri Puglia ha chiesto l’annullamento in autotutela ai sensi e per gli effetti dell’art. 21/nonies della l. 241/1990 dei bandi emessi dall’AdG relativamente alle misure: 4.1a – 4.1b – 4.2 – 6.1 – 6.4 in quanto contengono tutti gli elementi di criticità oggetto dei numerosi ricorsi.
Tale richiesta è dettata dalla necessità di superare la situazione di stallo del PSR come evidenziato peraltro dalla relazione a firma dell’AdG contenuta nelle proposte di modifiche di maggio 2018. A due anni dalla pubblicazione dei bandi, a quasi un anno dalla pubblicazione delle domande ammesse ad istruttoria, (procedura che non consente il riconoscimento di alcun diritto ad ottenere il sostegno economico in favore delle imprese inserite nella citata graduatoria), la richiesta di annullamento e la riproposizione di nuovi bandi che superano le criticità emerse nei ricorsi, fatti salvi i diritti acquisiti, è l’unica modalità in grado di fornire tempi certi.
Considerato l’elevato numero delle domande presentate e le limitate risorse, chiediamo altresì che i nuovi bandi prevedano la possibilità di utilizzare, per opzione volontaria con priorità, misure alternative che prevedano l’adozione di strumenti finanziari in conto interessi garantiti.
Copagri ritiene che, a fronte della grave situazione emersa sull’attuazione del programma, sia necessario un cambio di passo, e che tutti gli attori facciano fronte comune per trovare soluzioni tecniche in grado di tutelare gli interessi dell’agricoltura pugliese.
Il direttore Il Presidente
(Alfonso Guerra) (Tommaso Battista)