Foggia. ”Salta l’internalizzazione delle 20 postazione del 118 della provincia di Foggia. Infatti la Asl di Foggia ha deciso di far retromarcia nella internalizzazione delle postazioni di 118 cinque già decise e 15 in attesa di decisione”. Lo dice in una nota Massimiliano Di Fonso,
Segretario provinciale Usppi. “Ma la Regione Puglia – continua – ha deciso di bloccare il tutto in attesa della nascita della azienda regionale della emergenza urgenza, ma questo favorirebbe solo coloro che attualmente sono dipendenti della sanità service e non coloro che oggi lavorano per conto delle associazioni che gestiscono parte delle postazione del 118 nella provincia di foggia ed in particolare sul Sub-appennino dauno.
E’ l’ennesimo scandalo della Asl di Foggia e della regione puglia che ancora una volta dimostrano di non conoscere la realtà del 118 in provincia di Foggia. Infatti rimarrebbero fuori 100 autisti e soccorritori delle associazioni di volontariato, continuando ad avere stipendi da fame, rispetto ai colleghi della sanità service che saranno certamente assunti dalla nuova azienda regionale che gestirà il servizio di 118 e delle emergenze-urgenze.
Daremo battaglia da subito, infatti in attesa del tavolo prefettizio con la regione e la Asl Fg i sindacati Usppi ed Usb proclamano lo stato di agitazione di tutti gli operatori sanitari rimasti fuori dalla stabilizzazione ed la giornata di sciopero innanzi alla Asl Foggia per il giorno 20/06/2018.
Daremo filo da torcere a chi sulla gestione del 118 si è comportato da principiante. Chiederemo alla regione puglia ed a Emiliano come mai si continua nel 118 foggiano a fare figli e figliastri, la Asl e la stessa regione puglia devono assumersi la responsabilità di quanto sta accadendo nel 118. Devono assumersi l’impegno di internalizzare tutte le postazioni presenti nella provincia di Foggia o sarà tensione sociale.
Non indietreggeremo di un solo passo a costo di protestare in maniera permanente davanti alla Asl di Foggia. L’internalizzazione si deve fare per tutti i comuni in cui è presente il 118.Nel frattempo si lavora allo sciopero del 20 giugno dove arriveranno operatori sanitari con al seguito le famiglie”.
I DIPENDENTI ASL CHE LAVORANO NEL 118, CON LA NASCITA DELL’AZIENDA REGIONALE CHE FINE FARANNO? CHE TIPO DI CONTRATTO AVRANNO ?
LE INDENNITÀ DI RISCHIO DEL 118 VERRANNO PAGATE A TUTTO IL PERSONALE O SOLO AI MEDICI?
I raccomandati andranno avanti sempre e cmq….. purtroppo nei nostri territori non serve ne cultura, ne titoli ma solo un bel calcio….
Concorsi aperti a tutti. O denunce penali a chi consentirá di assumere personale con giochetti ormai inammissibili. Io sarò il primo a denunciare