San Giovanni Rotondo, 04 giugno 2018. Studiano il territorio, si conoscono la storia, le tradizioni e perché no anche l’origine della nostra lingua nazionale. E’ il tema – obiettivo perseguito e raggiunto dalle classi 5^ C e 5^D dell’Ic “Dante – Galiani” in San Giovanni Rotondo. E questo sotto la guida delle insegnanti Arcangela Latiano e Maria Addolorata Placentino, coadiuvate dalle colleghe Marinella Biancofiore e Daniela Santoro e soprattutto con l’aiuto lungimirante del dirigente scolastico, Francesco Pio D’Amore. I ragazzi sono tornati a far parlare di loro, l’altro pomeriggio, nella Sala – Teatro della Parrocchia “San Giuseppe Artigiano”, ubicata nella centralissima Piazza Europa. Lo hanno fatto presentando il frutto del lavoro interdisciplinare dell’anno: Dalle regioni all’Italia…e poi all’Europa”.
Hanno approfondito le problematiche dei trascuratissimi dialetti e il desiderio, del mondo politico e culturale del tempo, di approdare alla lingua nazionale (un dialetto toscano). Così facendo, hanno scoperto, altresì, la dignitosa origine dei nostri dialetti, che affondano le radici nelle civiltà antiche del Mediterraneo (mesopotamica, egizia, fenicia, greca, …). Tutto questo, costituisce, secondo le docenti interessate un patrimonio linguistico-storico-culturale di inestimabile valore, assolutamente da non perdere. Sotto la guida delle maestre, gli alunni si sono impegnati nell’esecuzione di canti regionali, arricchiti dal teatro, dalla musica dei flauti, dai balli e dalle dispositive. Ovviamente l’interesse suscitato nella platea è stato pressoché corale. Non a caso, il dirigente D’Amore, al termine delle rappresentazioni, oltre a ringraziare i protagonisti a vario titolo, ha lodato le insegnanti, incoraggiandole a continuare il loro impegno sulla strada didattica-educativa intrapresa, semmai facendosi ancora aiutare dallo studioso e animatore nato qual’è Angelo Capozzi dell’Università del Crocese in Foggia, già docente di lungo corso presso la scuola in parola. Infine, si è complimentato vivamente con gli alunni, augurando loro un futuro scolastico ricco di esperienze e molto produttivo.
A cura di Antonio Del Vecchio,
05 giugno 2018