Foggia, 05 giugno 2018. Sono di pochi giorni fa le forti e polemizzate dichiarazioni sulle famiglie omosessuali in particolare ma anche sul tema ‘aborto’ rilasciate dal neo ministro della famiglia, Lorenzo Fontana: “Voglio intervenire per potenziare i consultori così da cercare di dissuadere le donne ad abortire. Sono cattolico, non lo nascondo. Ed è per questo che credo e dico anche che la famiglia sia quella naturale, dove un bambino deve avere una mamma e un papà… le famiglie arcobaleno per la legge non esistono in questo momento. Nel programma che è stato steso con i 5 Stelle non si sono, volutamente, toccati i temi etici. E io rispetterò quel programma. Quindi le varie realtà omosessuali, Lgtb, eccetera non si devono preoccupare”.
Sulla accesa questione Vladimir Luxuria, foggiana doc e attivista già dagli anni Ottanta del Movimento per i diritti della comunità LGBT, ha detto la sua a Statoquotidiano, come sempre, senza peli sulla lingua.
-Qual è il suo pensiero riguardo a ciò che il ministro Fontana ha dichiarato sul tema ‘famiglie omosessuali’?
“Non c’è da meravigliarsi su quanto detto da Fontana in quanto lui è il rappresentante di una setta composta da associazioni fondamentaliste colluse con l’estrema destra e schierata contro le unioni civili, l’aborto e l’educazione sessuale civica nelle scuole. E’ un episodio che sorprende e indigna sicuramente tutti quelli che hanno un minimo di apertura mentale ma di certo non Di Maio e Salvini che l’hanno scelto sapendo quanto fosse provocatorio. Affermare che ‘le unioni civili mettono a rischio il popolo italiano’ è davvero fuori luogo e pericoloso”.
-Niki Vendola ha affermato che si paventa ‘un ritorno al Medioevo’: soprattutto nelle province del Sud, come nel foggiano, si rischia di vanificare quel poco ottenuto con fatica nel campo dei diritti civili…
“Di certo il nuovo governo non proporrà un decreto abrogativo delle leggi sui diritti civili in vigore sapendo a priori di non avere l’appoggio degli italiani ma resta il fatto che le parole di Fontana e dei politici in generale hanno un potere mediatico potentissimo ed è proprio per questo che è importante da parte loro comprendere l’impatto che affermazioni di questo tipo hanno sull’opinione pubblica.
Soprattutto nelle piccole realtà di provincia ancora oggi un’unione civile tra persone dello stesso sesso rappresenta una sorta di evento e pensare ai preparativi che ci sono dietro e che coinvolgono amici e parenti dà un senso di rilassatezza, di sano entusiasmo ormai entrati, seppur pian piano, a far parte della nostra cultura. La nomina di questo ministro della famiglia ci fa giocare un po’ ‘al gioco dell’oca’ costringendo il Paese ha fare dei passi ‘di civiltà’ indietro”.
-Lei, aldilà dell’episodio Fontana, cosa si aspetta da questo neonato ‘Governo del cambiamento’?
“Più che ‘Governo del cambiamento’ io lo chiamerei ‘Governo del peggioramento’…nulla quindi sicuramente di buono prevedo per ciò che riguarda i diritti civili. Ho poche aspettative comunque in generale su questo governo sapendolo formato dalla Lega e da un M5S che al suo interno vede la presenza di personalità assai variegate; quindi se niente di nuovo e positivo vedrà la luce, la mia speranza è che perlomeno non si perdano alcune delle libertà che con fatica il nostro Paese si è visto riconoscere”.
A cura di Libera Maria Ciociola
Manfredonia 05.06.2018
Cara Vladimir, se il Signore ha creato uomini e donne ci sarà pure un motivo. Poi, che noi vogliamo stravolgere il senso di famiglia è un’altra cosa. Un bambino deve avere le idee ben chiare su chi è la mamma e chi il papà e non confondersi con due mamme o due papà
Ci rendiamo conto?? Scendiamo con i piedi per terra per favore.