Foggia. Le visite guidate al Vivaio Forestale, agli Acquedotti Rurali ed alle Idrovore consortili sono state le iniziative realizzate dal Consorzio di Bonifica Montana del Gargano nell’ambito dell’edizione 2018 della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione.
La struttura vivaistica presso la sede storica di San Marco in Lamis (Borgo Celano), gli impianti di distribuzione della risorsa idrica ad Apricena e quelli di sollevamento di Muschiaturo e Molinella, in agro di Ischitella e Vieste, sono state ancora una volta protagonisti, anche nelle giornate precedenti, delle visite di cittadini, studenti ed alunni delle scuole di diverso ordine e grado, tra i quali quelli dell’Istituto Comprensivo “Balilla-Compagnone-Rignano”.
Tra le novità di quest’anno la visita del Centro Anziani di San Marco in Lamis al Vivaio Forestale di Borgo Celano, rivelatosi anche un’efficace ed apprezzata stazione climatica.
Un insieme di iniziative, dunque, che hanno ricordato alla collettività l’importanza di queste strutture realizzate e gestite dall’ente consortile e preposte, rispettivamente, alla valorizzazione delle specie arboree ed arbustive autoctone, ad assicurare la costante disponibilità di acqua potabile nelle aree più interne del comprensorio, alla difesa dei terreni soggiacenti al livello del mare e quindi a rischio allagamento, in zone peraltro a forte vocazione turistica.
“Sono particolarmente soddisfatto di questa edizione della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione – ha dichiarato il Presidente del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, Eligio Giovan Battista Terrenzio – perché vedere negli stessi luoghi anziani e giovanissimi ricorda a noi tutti che le infrastrutture del territorio consentono ed agevolano, nel ricambio generazionale, la permanenza in aree spesso disagiate ed a rischio spopolamento, dove nel corso dei decenni il Consorzio ha contribuito a migliorare le condizioni di vita delle comunità”.
“La bonifica montana si è infatti evoluta – ha concluso il Presidente Terrenzio – passando dalla realizzazione di strade ed elettrodotti, che hanno caratterizzato l’impegno del Consorzio nei primi decenni di attività, alla messa in sicurezza del territorio, attraverso i rimboschimenti e le opere di consolidamento dei suoli in quota, fino alla realizzazione di opere ed impianti indispensabili per le attività agricole, zootecniche ed anche turistiche, senza dimenticare le nuove e più recenti funzioni in materia di protezione civile”.