Foggia. L’accresciuta capacità produttiva degli impianti al confine tra la Puglia e la Campania richiede un potenziamento della capacità di trasporto dell’energia, anche per poter scambiare in sicurezza la produzione di energia proveniente dalle regioni meridionali con la Campania (che presenta un deficit del 50% tra produzione e consumo).
L’opera permetterà inoltre di ridurre i vincoli di produzione del polo di generazione limitata di Foggia ed aumentare la magliatura della rete nazionale, attraverso il potenziamento del collegamento tra la dorsale tirrenica e quella adriatica.
Descrizione intervento
L’opera consiste nella realizzazione di un nuovo collegamento a 380 KV tra le stazioni elettriche di Bisaccia (AV) e Deliceto (FG), per una lunghezza complessiva di circa 35 km, dei quali circa 19 km ricadenti in Campania.
I benefici dell’opera sul territorio
Gli interventi in programma contribuiscono a garantire la connessione alla rete elettrica nazionale degli impianti di produzione da fonte rinnovabile presenti sul territorio e a migliorare la dispacciabilità dell’energia.
Con riferimento alle lavorazioni che saranno effettuate sul territorio, adeguatamente sorvegliate per garantire il rispetto degli adempimenti e delle prescrizioni ambientali, al completamento dell’opera è previsto il ripristino dello stato originale dei luoghi, oltre ad un monitoraggio inteso a verificare eventuali impatti residui e, nel caso, adottare adeguate misure per la relativa eliminazione.
L’impatto economico dell’opera sul territorio
Terna ha previsto per l’opera un investimento di più di 30 milioni di euro.
I benefici economici sono notevoli: gli operatori economici locali potranno beneficiarne sia attraverso il collegamento degli impianti di produzione energetica alla rete nazionale sia attraverso una maggiore stabilità e affidabilità del sistema elettrico locale, in quanto gli interventi in programma contribuiscono a ridurre le previste congestioni sulla rete 380 kV e 150 kV, “liberando” nuova capacità produttiva in Campania e in Puglia.
Gli strumenti adottati per garantire la sicurezza
I lavori di realizzazione del nuovo collegamento partiranno nel 2019 e si articoleranno in tre lotti successivi.
Tutte le lavorazioni saranno presidiate da figure incaricate della gestione efficace del cantiere dal punto di vista tecnico, autorizzativo, della sicurezza e ambientale.
Per garantire il rispetto degli adempimenti e delle prescrizioni ambientali, sarà designato un Assistente di Cantiere Ambientale, che supervisionerà costantemente l’operato delle imprese in tal senso (adozione di misure per evitare contaminazioni, adeguata gestione dei rifiuti, effettiva realizzazione di eventuali fermo cantiere, ecc.).
Il contesto dell’opera
La limitata capacità di trasporto della rete elettrica a 380 kV del Sud non consente di sfruttare a pieno l’energia degli impianti produttivi esistenti al confine tra la Puglia e la Campania e di scambiare in sicurezza la produzione di energia proveniente dalle regioni del Sud con la Regione Campania, in cui i consumi sono maggiori rispetto all’energia prodotta.
Il nuovo elettrodotto a 380 kV collegherà le stazioni elettriche esistenti di Bisaccia (AV) e Deliceto (FG) per una lunghezza complessiva di circa 35 km, dei quali circa 19 km ricadenti in Campania.
Lo stato di avanzamento dell’intervento
Il progetto è il risultato di un’attività di confronto e dialogo con Regione, Province e Comuni iniziata nel 2008 e conclusasi il 10.04.2017 con l’emanazione del Decreto autorizzativo da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.
Nell’ambito della procedura autorizzativa il progetto è stato sottoposto a procedura di Valutazione dell’Impatto Ambientale, conclusasi con l’emanazione del Decreto di compatibilità ambientale nel 2015 da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di concerto con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ed Ambientali. Inoltre, nel 2016 è stata acquisita l’Intesa della Regione Puglia.