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Autorità portuale Manfredonia 2016 "Avanzo finanziario più che dimezzato"

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
24 Maggio 2018
Manfredonia // Stato news //

Bari. “Il volume del traffico merci è passato dalle 776.725 tonnellate del 2015 alle 495.196 del 2016, (-36 per cento), rimanendo, come già negli esercizi precedenti, largamente al di sotto del limite minimo stabilito dalla legge n. 84 del 1994 (tre milioni di tonnellate annue al netto del 90 per cento delle rinfuse liquide o 200.000 Twenty Feet Equivalent – TEU) per la costituzione e il mantenimento delle Autorità portuali“.
E’ quanto emerge dalla Determinazione e relazione sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell’AUTORITÀ PORTUALE DI MANFREDONIA “2016”, Determinazione del 10 maggio 2018, n.47, a cura della Corte dei Conti (Relatore: Consigliere Stefano Siragusa).
Come risaputo, ”A seguito del d.lgs. n. 169/2016, recante la riforma delle Autorità portuali, l’Autorità portuale di Manfredonia è confluita nell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, che comprende i Porti di Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli, a far data dalla nomina del Presidente della citata AdSP, avvenuta con d.m. 5 aprile 2017, n.128”.
”L’Autorità portuale di Manfredonia, istituita con l’art. 4, comma 65 della legge 24 dicembre 2003, n. 350 (finanziaria 2004), non è mai stata dotata degli organi di amministrazione previsti dalla legge n. 84 del 1994, nel testo precedente alla riforma di cui al d.lgs. n.169 del 2016 (Presidente, Comitato portuale, Segretariato generale); disponeva invece dell’organo di controllo, costituito dal Collegio dei revisori dei conti. Il provvedimento di soppressione, disposto con d.p.r. del 12 ottobre 2007, per carenza dei requisiti di traffico previsti dalla legge, fu annullato dal TAR nel 2011, con sentenza confermata dal Consiglio di Stato nel 2014”.

RENDICONTO FINANZIARIO (ST)

”L’Ente, nel periodo preso in esame – rileva nella citata determinazione la Corte dei Conti – è rimasto sprovvisto anche di pianta organica e di personale proprio e si è avvalso per lo svolgimento dell’attività istituzionale di collaboratori esterni. L’Autorità non è mai stata dotata di un Piano regolatore portuale, né ha ottenuto il richiesto allargamento della circoscrizione territoriale”.
Il volume del traffico merci è passato dalle 776.725 tonnellate del 2015 alle 495.196 del 2016, (-36 per cento), rimanendo, come già negli esercizi precedenti, largamente al di sotto del limite minimo stabilito dalla legge n. 84 del 1994 (tre milioni di tonnellate annue al netto del 90 per cento delle rinfuse liquide o 200.000 Twenty Feet Equivalent – TEU) per la costituzione e il mantenimento delle Autorità portuali”.
Le entrate per canoni demaniali, pari a 664.104 euro, hanno evidenziato un modesto decremento, sia in termini assoluti, che in percentuale sugli accertamenti di entrata. La percentuale di riscossione di dette entrate si è attestata al sei per cento. Pur riferendosi gran parte dei residui ad un credito controverso nei confronti del Comune di Manfredonia, si evidenzia l’esiguità delle riscossioni anche per il restante importo dei canoni, sia in percentuale che in termini assoluti”.
Per quanto riguarda i risultati della gestione, l’avanzo finanziario è risultato più che dimezzato nel 2016, passando dai 67.760 euro del 2015 ai 30.355 euro del 2016. L’avanzo di amministrazione è rimasto sostanzialmente stabile ed è ammontato a 18,8 milioni di euro. Anche l’avanzo economico si è dimezzato, passando da 75.438 a 38.308 euro. Il patrimonio netto si è incrementato per effetto dell’avanzo economico, ed è ammontato a 812.575 euro”.
Atto
delibera_47_2018
Redazione StatoQuotidiano.it

2 commenti su "Autorità portuale Manfredonia 2016 "Avanzo finanziario più che dimezzato""

  1. Privatizzare privatizzare
    Troppi mangiapaneatradimento
    Troppi figli di Conti Cavalieri,
    E i ciucci? I figli dei ciucci faranno sempre lavori umili.
    C’è casta dappertutto.
    Dove finiscono i soldi?
    I figli dei capoccia loro lo sanno.

    Rispondi
  2. alcune autorità portuali non hanno mai raggiunto il volume di traffici imposti dallo stato, i conosciuti 3 milioni di tonn. annui !, l’a-p di marina di carrara non a mai raggiunto tale obiettivo da molti anni, ma è stata al di sotto non di poco ma di molto andando in deficit finanziario negli anni 2008-2009 ,non avevano soldi per pagare le buste paga ai loro dipendenti; PERCHÉ NON E’ STATA SOPPRESSA ?

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