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Fiore durissimo "I turchi della SISECAM come la famiglia Sangalli!"

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
22 Maggio 2018
Manfredonia // Monte S. Angelo //

Foggia, 22 maggio 2018. ”I turchi della Sisecam, aggiudicatari dell’asta del fallimento della Sangalli Vetro Manfredonia lo scorso 11 Maggio avevano organizzato in collaborazione con Assindustria di Capitanata una conferenza di servizi, poi non più svolta, per la presentazione del piano industriale invitando solo alcuni attori istituzionali della vertenza scaturendo le proteste degli esclusi.
“Non appena abbiamo appreso della conferenza di servizi organizzata da Assindustria di Capitanata e dal Gruppo Sisecam, come UGL Chimici, spiega Alfonso Fiore , già Segretario Chimici Gas-Acqua-Vetro, abbiamo immediatamente chiesto contezza al gruppo turco del nostro non invito e la risposta è stata poco convincente nello specifico non erano a conoscenza della presenza del quarto sindacato d’Italia. Assurdo ! Sta di fatto che la nostra non presenza dimostra una imbarazzante caduta di stile e un cattivo biglietto da visita, che sicuramente pone una seria riflessione su come Sisecam intrattiene le relazioni sindacali”.
Però devo ammettere che questo stile mi ricorda tanto Sangalli, che sceglieva, in base alla sua convenienza, con chi trattare e dialogare.
Ma sono sicuro che la dirigenza turca ponga il giusto rimedio a questa sgradevole situazione.
La verità è che il gruppo Sisecam ha necessità di chiudere immediatamente un accordo sindacale per la reintegrazione di sole 60 unità lavorative e non vuole avere nessun vincolo sui restanti 130 lavoratori, che di fatto sarebbero fuori, e nessun vincolo per il rifacimento del forno fusorio di Manfredonia, altro che piano industriale e assunzioni, il tutto appoggiato dai noti amici del Rag. D’Errico.
Noi dell’UGL Chimici di Foggia, invece la vediamo diversamente, la nostra assoluta priorità è la salvaguardia di tutti 180 lavoratori passando dal rifacimento del forno fusorio e nient’altro.
Lavoratori che ricordo hanno lottato e lottano da 3 anni, sotto pioggia e neve, e sono un esempio di legalità e di onore per tutta la Capitanata. Per questo motivo, invito tutti, parti sociali e politiche, ad unirsi con noi per lottare contro questo ennesimo scempio e chiedo ai Sindaci di Monte Sant’Angelo e di Mattinata, unitamente alle strutture Nazionali e Provinciali UGL, di essere promotori di una conferenza, presso la Regione, tavolo imparziali e istituzionali, dove il Gruppo Sisecam, e i suoi dirigenti, presentino un reale e serio piano industriale e dove tutti, e dico tutti, si assumino le proprie responsabilità, senza alibi, ricatti o accordi fra amici”.
FOGGIA, 19 maggio 2018
Segretario Provinciale UGL Chimici Gas – Acqua – Vetro, Alfonso FIORE

12 commenti su "Fiore durissimo "I turchi della SISECAM come la famiglia Sangalli!""

  1. Vorrei ricordare per l’ennesima volta che il sito dove c’è la fabbrica vetro Sangalli e tutto il territorio del ex ANIC è di Monte Sant’Angelo. Manfredonia non ha niente nella zona perciò finitela di appropriarvi di una zona che non vi spetta. Questo vale anche per il Sig. Alfonso Fiore il primo pattner per le trattative deve essere il sindaco di Monte Sant’Angelo è una vergogna non sapere queste cose.

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  2. Ci avete stancato con sto Monte, mettetevi la Sangalli , Anic e altre schifezze a Monte se tanto ci tenete ,non la mettete dentro Manfredonia dove noi ci prendiamo i problemi e voi vorreste i posti di lavoro.
    I problemi di salute li abbiamo subito noi mica voi, la fabbrica sta dentro Manfredonia,ve ne siete fregati da sempre della piana di Macchia e dei suoi cittadini,vi ricordate di quella terra solo quando vi interessa. Ripeto portatevela sui monti e restateci che avete rovinato Manfredonia con la vostra emigrazione.

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  3. Diciamo che i turchi hanno capito probabilmente che UGL in Italia specialmente in questo settore ha poca rilevanza e che la triade va’ informata,ma con piani industriali già ben definiti,senza intercessioni da parte di terzi,dopotutto sono già abbastanza coraggiosi con un grande rischio imprenditoriale portare i loro capitali in Italia in un settore dove la qualità del prodotto decide il prezzo.
    Sangalli ha fatto il suo,ha programmato il suo investimento con i soldi dello stato italiano e delle banche,portando una azienda all’osso e contemporaneamente crearne una identica al Nord,a casa sua….tutti erano a conoscenza e tutti probabilmente hanno vissuto un momento florido senza preoccuparsi di ciò che aveva creato Sangalli.

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  4. Spiegate ai lavoratori cosa avete ricavato dopo 4 anni?
    Nulla un pugno di mosche siete tornati al punto di partenza, ne più ne meno di quello che voleva fare sangalli, mi correggo avete ricavato meno sicuramente…
    Inoltre si é in fase di trattativa….e già pretendete….ma forse farebbe bene sisecam a tenerlo definitivamente chiuso il sito, e riaprire come e quando vuole e cosa vuole, visto che ha acquistato un azienda fallita, rilevandola da un asta.
    A questo punto penso che se riapre, in breve tempo farà la stessa fine della san galli.

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  5. Qui si litiga prima di aprire, non oso immaginare cosa potrebbe succedere se riapre solo un reparto o solo qualcosa.
    .forse é meglio che ve la porta sopra a monte…almeno non inquina il nostro territorio

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  6. Solo per comunicarvi che la sigla UGL è stata invitata a presidere al tavolo tecnico che si terrà giorno 25 maggio.GARANZIA PER I LAVORATORI !!!!!
    PER FRANCIS UGL SI SIEDE AI TAVOLI E COME A SOLITO SAREMO DETERMINANTI ALTRO CHE NON CONTIAMO A NULLA !!!!!!!!!

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