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"Più vive che mai". Per non dimenticare Federica

AUTORE:
Redazione
PUBBLICATO IL:
18 Maggio 2018
Foggia //

Il giorno 17 Maggio scorso alle ore 18 presso la Sala del Tribunale di Palazzo Dogana, sito in Piazza XX Settembre, 20, a Foggia, si è svolto uno spettacolo portato in scena dal gruppo teatrale “Sporchiamoci le mani – GREAT”, intitolato “Più vive che mai – Per non dimenticare Federica”, composto da studenti e studentesse del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia, coordinato dalla Professoressa Antonella Cagnolati, Delegata del Rettore alle Pari opportunità e docente della cattedra di Storia dell’educazione di genere nel suddetto Dipartimento.
Ma chi era Federica? Federica Ventura era una donna di 40 anni, madre di due bambini, barbaramente uccisa dal marito il 16 Febbraio a Troia, un paese del Subappennino dauno.
L’evento nasce perciò dalla volontà di non dimenticare Federica, studentessa del Dipartimento di Studi Umanistici, dove si è laureata il 10 Novembre 2016, discutendo la tesi con la Professoressa Antonella Cagnolati.
La manifestazione ha avuto il Patrocinio della Provincia di Foggia e della Consigliera di Parità, Avv. Antonietta Colasanto.
“Sporchiamoci le mani – GREAT” nasce il 29 Settembre 2017 nel Dipartimento di Studi Umanistici e si propone di affrontare tematiche relative alla violenza di genere, ma si scaglia contro anche ogni forma di violenza e di disriminazione.
Lo scopo di questa iniziativa è stato quello di ricordare Federica e tutte le altre donne vittime di femminicidio e quello di ridare voce a chi non ne ha più.
L’evento ha inoltre come obiettivo quello di infondere coraggio a tutte quelle donne che ogni giorno sono costrette a subire violenze e soprusi e di spingerle a denunciare atteggiamenti misogini, perché “Un uomo violento non merita il tuo amore, merita una denuncia”.
Lo spettacolo è stato introdotto da i saluti delle autorità ed in particolare dall’Avv. Francesco Miglio, Presidente della Provincia di Foggia, dall’Avv. Antonietta Colasanto, Consigliera di Parità e dal Prof. Pierpaolo Limone, Direttore Vicario del Dipartimento di Studi Umanistici.
A seguire è andato in scena lo spettacolo “Più vive che mai – Per non dimenticare Federica” del gruppo teatrale “Sporchiamoci le mani – GREAT”, composto da Diana Bottalico, Lucia Bruno, Carmen Chiara Caruso (Direttrice Artistica), Giovanni Chiummarulo (Regia), Mario De Santis, Angela la Torre, Evelyn Grazia Nericcio, Alessandra Anna Sanna e Francesca Valente, con la collaborazione della Poetessa Melina Barbati che ha fornito le sue poesie inedite tratte dal libro “Tra i quieti rumori”, interpretate dall’Attrice Marilena Salvatori e della ballerina Emanuela Sanna.
Gli studenti e le studentesse di “Sporchiamoci le mani – GREAT” e la Professoressa Antonella Cagnolati hanno letto dei monologhi tratti dal libro “Ferite a morte” di Serena Dandini, intervallati da momenti musicali e dalla lettura delle poesie della Poetessa Melina Barbati.
Le due canzoni interpretate dalla Direttrice Artistica Carmen Chiara Caruso sono state “Donne” e “Gli uomini non cambiano”, entrambe di Mia Martini.
A conclusione della manifestazione è stata letta una lettera aperta per Federica, scritta ed interpretata dalla Professoressa Antonella Cagnolati che termina con queste parole:”Femminicidio. Quante volte sentiamo pronunciare questa parola, abbinata a nomi e cognomi di donne sconosciute che diventano immediatamente un gelido fatto di cronaca su cui speculare? Quando le persone sono vere, le hai viste, hai il loro viso impresso nei ricordi non puoi più tacere, non puoi non gridare.
Noi ci siamo e non dimenticheremo mai Federica”.
A cura di Angela Torre,
Foggia 18.05.2018

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