San Severo, 15 maggio 2018. Si è tenuta questa mattina la cerimonia di inaugurazione della nuova sede del Reparto Prevenzione Crimine Puglia Settentrionale ubicato in San Severo, in una immobile messo a disposizione dal Comune in Via Guareschi.
Alla cerimonia, cui hanno assistito tanti concittadini e diverse scolaresche con il Consiglio Comunale dei Ragazzi, hanno presenziato il Ministro dell’Interno Marco Minniti, l’on. Rosi Bindi, già Presidente della Commissione Parlamentare Anti Mafia, il Capo della Polizia Prefetto dott. Franco Gabrielli, il dott. Franco Roberti, già Procuratore Nazionale Antimafia, il Prefetto dott.ssa Iolanda Rolli, Commissario del Governo per l’immigrazione e l’integrazione del Comune di Manfredonia. A fare gli onori di casa, oltre al Sindaco avv. Francesco Miglio, alla Giunta Municipale, ai consiglieri comunali, sono stati il Prefetto di Foggia dott. Massimo Mariani, il Questore di Foggia dott. Mario Della Cioppa, il Dirigente del Reparto Prevenzione Crimine Puglia Settentrionale Vice Questore Aggiunto dott.ssa Daniela Di Fonzo. Presenti i comandanti di tutte le forze di Polizia della Provincia di Foggia, parlamentari ed esponenti politici di respiro provinciale, regionale e nazionale, tanti Sindaci della Provincia.
Il Capo della Polizia Prefetto Gabrielli ha voluto sottolineare l’importanza del Reparto in un territorio che ha mostrato nel passato lontano e recente elevati episodi criminosi, ricordati anche dal Ministro Minniti: “Avevamo detto che la risposta ci sarebbe stata e sarebbe stata durissima, la nostra presenza qui, quella dello Stato, si è ulteriormente e decisamente rafforzata, forse in passato era stata sottovalutata l’impronta criminale in questo territorio. Si deve anche al Sindaco di San Severo Francesco Miglio, alla sua Giunta, al Consiglio Comunale, a tutta la comunità, questa istituzione, ricordo bene che nel febbraio del 2017 il Sindaco aveva rappresentato le necessità di questo territorio che invocava legalità e sicurezza, poi l’episodio nella vicina San Marco in Lamis: il 10 agosto del 2017 c’era il rischio di fare qui solo la cosiddetta passerella, invece abbiamo portato i fatti e la giusta e dovuta attenzione”.
Toccante l’intervento del Sindaco Miglio: “Dedico questa giornata a due figlie della nostra città, vittime innocenti della delinquenza. A Luisa Fantasia, moglie di un carabiniere che indagava su trafficanti di droga, barbaramente uccisa nella propria abitazione nel 1975 a Milano, oggi sono presenti il marito e la figlia che era con la mamma quel giorno. E poi a Stella Costa, dodicenne ragazzina ammazzata da un proiettile vagante per strada, durante una sparatoria tra malfattori. Due vittime innocenti, come gli agricoltori di San Marco, non ci dovranno più essere simili episodi da noi, grazie al Ministro Minniti per l’attenzione e la fiducia verso la nostra provincia, il Reparto Prevenzione Crimine rappresenta un traguardo importante tagliato da tutta la gente perbene di San Severo, scesa in massa in piazza nel marzo del 2017 per chiedere legalità e sicurezza”.
I numeri della Questura
Oggi 15 maggio 2018, alla presenza del Ministro dell’Interno, Onorevole Marco Minniti e del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Franco Gabrielli, si inaugura a San Severo (Fg) il Reparto Prevenzione Crimine “Puglia Settentrionale”, istituito con decreto del Capo della Polizia del 14.02.2018.
I 21 Reparti Prevenzione Crimine, dislocati su tutto il territorio nazionale (tre in puglia), operano a disposizione delle Questure per l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio e per il supporto in operazioni di polizia giudiziaria, nonche’ concorrono nella realizzazione di piani straordinari anticrimine e operazioni ad alto impatto.
All’indomani dei gravi fatti criminosi verificatisi in San Marco in Lamis (Fg) il 9 agosto 2017, il Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, riunitosi presso la Prefettura di Foggia, delibero’ il potenziamento dei presidi di polizia e il rafforzamento del dispositivo di controllo del territorio in capitanata.
Da quella data ad oggi, nella Provincia di Foggia, 25 equipaggi dei reparti prevenzione crimine hanno identificato 85.956 persone (22.317 delle quali pregiudicate) arrestandone 113 e denunciandone in stato di liberta’ 191, nonche’ hanno controllato 328.301 veicoli, di cui 287.607 con sistemi automatizzati, elevando 4.013 contravvenzioni (673 per mancata copertura assicurativa, 195 per guida senza casco e 237 per guida senza licenza).
Inoltre, sono stati sequestrati 47,190 chilogrammi di sostanze stupefacenti e 68 armi da fuoco.
Il Reparto Prevenzione Crimine Puglia Settentrionale, ha sede in un immobile messo a disposizione dal comune di San Severo.
Il reparto, che espletera’ la sua attivita’ prevalentemente nella Provincia di Foggia, e’ diretto dal Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato d.ssa Daniela di Fonzo, che avra’ a disposizione un organico di 72 operatori, e un parco auto di 22 autovetture.
Redazione StatoQuotidiano.it
Comunicato stampa
Foggia, 16 maggio 2018.
«L’inaugurazione del Reparto di Prevenzione del Crimine a San Severo è un fatto di grande rilevanza sul territorio, ma deve essere considerato solo come il primo tassello per costruire un mosaico efficace per contrastare la criminalità e garantire, con i fatti, la legalità.» Emilio Di Conza, Segretario Generale della CISL Foggia, plaude all’avvio dell’attività del presidio sanseverese e rilancia sull’esigenza di intensificare gli interventi a tutela dell’intero territorio
dauno.
«Lo Stato c’è, ne abbiamo avuto una prova ieri, grazie all’azione del Presidente della Provincia e Sindaco di San Severo Francesco Miglio che si è battuto per il Reparto – rimarca Di Conza – e grazie all’azione delle Istituzioni. Ora, pero, c’è bisogno di avviare un intero percorso di intervento per la legalità e sono da attuare tutte quelle misure che in passato, noi della CISL, abbiamo avuto
occasione di proporre e sottolineare. La legalità si afferma attraverso una forte e coerente azione collettiva che genera sviluppo, progresso e giustizia sociale. I temi sono conosciuti, ma vanno rimarcati. Si pensi alla costituzione a Foggia di una sede distaccata della Corte d’Appello e di una sezione della Direzione Distrettuale Antimafia, ad un sezione Foggiana del Tribunale per i Minori,
al potenziamento della macchina Ispettiva, all’aumento di uomini e mezzi nel Tribunale e tra le Forza dell’Ordine, pur costatando con assoluto rilievo positivo l’arrivo di 72 uomini e 22 mezzi per il neo nato Reparto Prevenzione del Crimine di San Severo. Perché è vero, la legalità va perseguita contrastando le condizioni di arretratezza, la piaga della disoccupazione e dello sfruttamento del lavoro, il degrado delle periferie, l’emarginazione e le tante povertà che offrono un potenziale rischio attrattivo nei confronti della criminalità organizzata, che sfrutta questa condizione per il reclutamento tra le proprie fila soprattutto di giovani e immigrati. Ma è altrettanto vero che lo Stato è chiamato a rafforzare la sua presenza nell’Alto Tavoliere come in tutta la provincia di Foggia. Non è più rinviabile una azione di coordinamento nel contrasto alla criminalità e alle
illegalità diffuse, in uno scenario che vede la provincia di Foggia tra le prime 10 province d’Italia per l’azione della criminalità, cui si somma una atavica carenza di organico. Bisogna supportare la Magistratura, potenziando l’attività investigativa con il personale e le risorse più adeguate all’espletamento della difficile e delicata funzione giudiziaria. Poi, è necessario un piano di
intervento allargato, quello che definimmo un ‘Patto per la legalità’, che veda il coinvolgimento di tutti i soggetti sani della società. Vanno individuati gli strumenti di aiuto alle imprese che rischiano di rimanere preda della criminalità e si intervenga a monte sul sistema di governo delle procedure d’appalto. In buona sostanza, è fondamentale stringere un ‘patto’ per far emergere la
parte buona e migliore del nostro tessuto sociale e isolare, con gli strumenti adeguati, la parte ‘malata’, generata e molto spesso vittima dell’indifferenza o delle azioni solitarie perché più deboli e facilmente condizionabili. La CISL è e rimarrà sempre convinta – conclude il Segretario Generale
di Foggia – che la legalità sia una condizione indispensabile e propedeutica allo sviluppo sano e duraturo, che possa consentire alle imprese di investire in attività produttive, agli amministratori di non subire condizionamenti di alcuna natura e ai lavoratori di veder rispettati i proprio diritti.»