Orta Nova. Mercoledì 9 maggio. Strade inondate di rifiuti nei comuni del Consorzio Fg/4. Comunicati di protesta e richiesta pagamenti da parte degli operai di SIA che dichiarano di non poter ottemperare al loro dovere in tali condizioni di insolvenza nei loro confronti.
Si scrive così la pagina forse più triste e preoccupante della questione SIA e del servizio di raccolta rifiuti nel distretto di Cerignola e degli altri 8 comuni del Consorzio.
Le dichiarazioni del sindaco di Orta Nova nella tarda serata di ieri.
“Domani provvederò ad incaricare un’azienda affinché vengano raccolti rifiuti. La situazione attuale non è responsabilità del Comune di Orta Nova. Noi avevamo pagato”. Le parole del sindaco e presidente Metta questa mattina arrivano però perentorie.
“Le strade di Cerignola sono piene di rifiuti, altrettanto le strade degli altri Comuni aderenti al Consorzio di Igiene Ambientale FG/4, ad eccezione del Comune di Trinitapoli dove non si sa che fine facciano i rifiuti. A tal ragione, informerò il NOE della situazione al fine di scoprire che fine facciano e, soprattutto, dove vengono stoccati illegittimamente.” E con tali dichiarazioni l’avvocato sottolinea come i sindaci ed i relativi comuni che dovessere assolvere al servizio di raccolta senza coinvolgere la loro società in house SIA sarebbero in errore.
“Questa situazione si è verificata in quanto i lavoratori della SIA si sono bloccati ed hanno mille volte ragione in quanto non si può andare avanti con un’azienda che vive alla giornata.” Continua a tuonare Metta. “Non ho ascoltato una sola proposta da parte dei Sindaci degli altri Comuni del Consorzio, ad esclusione del Comune di Ordona che si sta comportando correttamente, ad esclusione dei Comuni di Margherita di Savoia e Carapelle che non hanno Sindaci. Tutti gli altri continuano a pestare l’acqua nel mortaio senza fare una sola proposta”. Intanto l’emergenza ambientale è alle porte.
Daniela Iannuzzi