Foggia, 04 maggio 2018. Si vota il 10 giugno in 11 Comuni della Capitanata, un soffio di tempo rispetto alle politiche di marzo, quelle della vittoria del M5s e della sconfitta sul campo di tanti politici di lungo corso. E’ su questa base che riparte la corsa alla fascia di sindaco. Il ballottaggio è previsto solo a Sannicandro Garganico, negli altri 10 centri (Anzano, Bovino, Vico del Gargano, Carapelle, Pietra Montecorvino, San Paolo Civitate, San Marco La Catola, Peschici, Faeto) gli abitanti sono meno di 15mila, dunque turno unico e liste civiche, senza simboli di partito. A Sannicandro invece sono previsti, il centrodestra schiera Lega, Fdi, Fi e Udc, una coalizione 4 liste, lo stesso per il M5s che ne ha certificate tre (Bovino, Pietra e Sannicandro) per questa tornata elettorale e la lista del Partito democratico.
Barone(M5s) “Il Pd assente, centrodestra più debole”
Un test di conferma per i pentastellati, che hanno sempre avuto più difficoltà a radicarsi nei piccoli centri, vedi il caso di Gisella Naturale, bocciata come sindaco a Torremaggiore e poi eletta al Senato.
“La vera sfida- dice Rosa Barone- è quella dell’anno prossimo nei grandi centri, Foggia, S. Severo, Cerignola, con il Pd assente e il centrodestra indebolito, speriamo in un grande risultato, come fra un mese, del resto”. C’è anche Lucera al voto l’anno prossimo, ma qui il confronto è con la civica di Antonio Tutolo, e i grillini non inseriscono il centro federiciano nel novero, almeno per ora, presupponendo che l’elettorato del sindaco di Lucera sia più composito. In tutti questo paesi ha vinto il M5s a marzo, superando almeno il 40% e con punte del 47%. Dai monti al mare, passando per il Tavoliere, gli unici comuni in cui ha vinto un altro partito (il centrodestra) tra quelli di nuovo alle urne sono Vico e Peschici.
Cusmai (Lega): “Alle politiche il miglior risultato della Puglia”
A Vico la Lega, superando il 12%, ha ottenuto percentuali fra le più altre della Puglia. Qui tenta la corsa solitaria, con un civica modellata sul simbolo della Lega, Daniele Cusmai, 25 anni, imprenditore agricolo.
“Il centrodestra sta con il sindaco uscente Sementino, Fi ha preso oltre mille voti alle politiche, noi la metà, siamo divisi in queste amministrative. Il nostro è diventato un caso nazionale per le percentuali oltre il 10%, ci hanno contattato le tv nazionali e la Padania.” Una sfida diretta, poteva essere, se non fosse che il resto del centrodestra i suoi candidati li ha disseminati in varie liste al voto.
Del Mastro (M5s): “Tentata una lista anche con il centrodestra”
A Sannicandro Garganico il M5s candida Michele Corso, dello stesso gruppo che ha eletto in Parlamento Maria Teresa Faro, a Pietra Montecorvino presenta l’avvocato Maria Carchia, a Bovino Paolo Masucci. Qui si è formato nel tempo un gruppo storico, “Pietra Montecorvino in Movimento”, nata 6 anni fa dal trasferimento di Paolo Del Mastro dalla collina, Lucera, ai monti: “Il pd si è presentato alle ultime elezioni con un lista civica e poi è diventato Pd, mah. Abbiamo tentato di fare una lista con Lino Lamarucciola (ex sindaco, è uno storico esponente della destra locale che viene dal Msi, ndr) ma non abbiamo trovato sintonia nei programmi. Alle politiche- aggiunge Del Mastro- sono stato il coordinatore dei rappresentanti di lista nei vari paesi limitrofi”.
Insomma sinora si sono organizzati in comitati, le politiche hanno superato di gran lunga il radicamento nei piccoli centri e su questa scia si riparte. Pd e Capitanata civica: stessi sindaci, dove è possibile A Sannicandro il centrodestra presenta Costantino Ciavarella, medico, proviene dall’Udc. Angelo Cera, il deputato di S. Marco in Lamis che ha ritentato con i centristi l’avventura parlamentare, non riuscendoci, ha schierato molti nomi del suo partito. A Vico Lella Savastano, Generoso Perna a San Paolo.
La federazione nazionale con Fi, dopo le politiche che non sono state certo una passeggiata per chi si è trovato fuori dalle due Camere, si ripresenta sul territorio. A Sannicandro blocchi di partenza affollati con 5 candidati sindaci: M5s, centrodestra, una lista del Cdu organizzata da Nicandro Marinacci, il Pd con Mario D’Ambrosio e il sindaco uscente, Paolo Gualano, sostenuto da ‘Capitanata civica’, il gruppo coordinato a livello provinciale da Rosario Cusmai, candidato del Pd alle politiche. A Peschici torna in corsa Tavaglione, sindaco uscente, il Pd sceglie, probabilmente (molti nomi non sono ancora confermati) Francesco Piracci, segretario cittadino del partito, un nome della nomenclatura, Memo Afferrante per il centrodestra. Scelte diverse fra ‘Capitanata civica’ e Pd potrebbero esserci anche in altri comuni, come Anzano. Candidato unico è Giallela a Pietra, sia per il Pd che per i civici. In ogni caso, la direzione provinciale si terrà lunedì per confermare o rivedere alcuni nomi in lista.
A cura di Paola Lucino,
Foggia 04 maggio 2018